Combattere con delle risorse limitate non è sempre semplice. Aver poi a che fare con un animale così mutevole quale è MySQL complica ulteriormente l’esistenza.
Nella fattispecie MySQL 5.7 sembra non essere mai sazio di memoria, nonostante le impostazioni ultra conversative che (mio malgrado) gli ho appioppato. A nulla serve bacchettarlo più e più volte ricordandogli che quel Giga (chiamamoli alla Vodafone. Si, mi sto odiando da solo) di RAM non è tutto il suo. Pian pianino, partendo dal 4% fino ad oltre il 70, se lo consumerà tutto fino a portare il sistema a swappare, anche senza carico sul server.
Ammetto di non essere riuscito a capire il perché, ma mi dava così tanto fastidio che ho iniziato a buttare l’occhio su MariaDB, che per qualche assurdo motivo ho sempre snobbato.
A discapito di quel che dice il sito, però, MariaDB non è un drop-in replacement per MySQL 5.7. Chiariamo meglio: alcune tabelle interne, quelle degli utenti per capirci, non sono compatibili. Il resto si.
Per sostituire MySQL con MariaDB, sarà sufficiente dunque fare un full dump, e poi aggiustare la tabella degli utenti (mancano giusto un paio di colonne) oppure riaggiungere gli utenti a mano.
Se non lo fate, il server si rifiuterà di avviarsi. Esatto, proprio non ne vuole sapere.
Sembrerà incredibile che, considerato che stiamo parlando di un software che può sostituire MySQL e che quindi ha la stessa interfaccia, l’utilizzo di memoria sia così differente. Eppure è proprio vero: al momento sta “vivendo” in meno del 9% di memoria.
Provare per credere.