La mia avventura inizia non molto tempo fa, quando iniziai ad appassionarmi al mondo del web, forse per merito del buon Colace e del suo bel voto. Da bravo programmatore ho sempre evitato come la peste tutto ciò che riguardasse il web: php, javascript, ruby, python (anche se questi possono essere usati anche senza un webserver) sono linguaggi interpretati e pertanto rappresentano il male assoluto per un fissato con l’ottimizzazione come me. O meglio: rappresentavano.
Quando apprendi qualcosa, volente o nolente, questa influenza inevitabilmente ciò che crei o hai creato. Te la fa guardare con occhi diversi, ed è quando trovi qualcosa di migliore che ciò che avevi creato e che consideravi buono inzia di colpo a fare schifo. Uno di questi esempi è HttpSMS, un client web-sms per Android, creato un po’ di tempo fa da me quasi per noia. Mi sono reso conto che forse un po’ di CSS qua e la poteva non essere una cattiva idea, perché anche l’occhio vuole la sua parte; così come un po’ di JS qui e un po’ la avrebbe reso tutto migliore, non costringendo l’utente a ricaricare la pagina e così via. Ed ecco lo schifo che arriva. L’HTML puro sa di vecchio, ormai. Siamo nel 2015 e che cazzo.
Lo stesso è accaduto quando ho iniziato ad approcciarmi al mondo dell’hosting. Son partito con 1and1, un managed hosting molto diffuso, che nonostante il prezzo contenuto offre discrete possibilità. Spazio illimitato, account email, mysql e così via sembrano tutto ciò che si può desiderare; eppure…
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